Page 74 - Il bel tempo che fu - Piccolo dizionario personale in disuso

sipario, avanza alla ribalta seguendo
– con un trotterello da scemo –
il ritmo musicale della canzone
eseguito dall’orchestra. Una pausa,
due lunghe buffate di fumo aspirate
da gran viveur. E dopo una lunga
pausa, sonnolento, annoiato, stanco,
annunzia lentamente:
«Gastone, artista cinematografico,
fotogenico al cento per cento,
numero di centro, del varieté,
danseur, diseur, frequentatore dei
bal-tabarins, dei cabarets, conquistatore
di donne a getto continuo, uomo
incredibilmente stanco di tutto, uomo
che emana fascino…»”.
La sua facciata, quella formale, è
stata forse in parte assorbita dal

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