Page 48 - Il bel tempo che fu - Piccolo dizionario personale in disuso
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tutt’oggi,  per  tradizione  e  pur  con
           molti dubbi, viene ancora rievocata.
              Mi  ricordo  che  io,  durante  un
           temporale,  in  piedi  sul  lettino,
           tutto  sudato,  con  la  faccia  bagnata
           dalle  lacrime,  ricevevo  le  inutili
           consolazioni  di  mia  sorella  Clara.
           Anche lei, disperata quanto me, non
           sapendo più come fare per calmarmi,
           come ultimo tentativo  mi sussurrava
           il  tranquillizzante  “È  nonno  che  va
           in  carrozza”.  Sapeva  che  era  una
           misericordiosa  bugia,  che  le  strade
           erano  ormai  asfaltate  e  che  le
           automobili,  e  non  più  le  carrozze,
           avevano le ruote di gomma che non
           procuravano nessun  rumore  simile  a



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