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AFA

                                       Antologia sull’insopportabile caldo romano
                                                                     LUIGI CECCARELLI



                           VOCABOLARIO



                              -  Afa,  Bafa,  Callaccia,  Sbafa  =  Aria  afosa,  opprimente,  caldo

                                  soffocante snervante
                                  (Gennaro Vaccaro, Vocabolario romanesco belliano e italiano-romanesco,

                                  Romana Libri Alfabeto, Roma, 1969).



                              -  Callaccia = Afa: caldo fastidioso, calura

                                  (Filippo Chiappini, Vocabolario romanesco, Il Cubo, Roma, 1992).



                              -  Ponentino  =  Brezza  che  spira  da  ponente,  cioè  dal  mare  verso
                                  Roma  e  che  si  leva  al  calare  del  sole,  rinfrescando  l’aria

                                  arroventata  dei  pomeriggi  estivi.  E’  una  delle  caratteristiche
                                  climatiche  della  città,  a  causa  delle  sua  posizione  tra  il  mare  e

                                  catene  di  colline  ma, al  presente,  il  continuo dilagare  di nuove
                                  costruzioni sulla costa e nei quartieri  occidentali della  città,  sta

                                  mano  a  mano  alterando  la  configurazione    del  terreno  ed  il
                                  “ponentino” non riesce ormai più a giungere sino al centro della

                                  città.
                                  (Fernando  Ravaro,  Dizionario  romanesco,  Newton  &  Compton

                                  Editori, Roma, 1994).
                              -  I vecchi romani lo sanno benissimo e non li udrete mai vantare e ringraziare

                                  il ponentino a mezzanotte. A quell’ora, di solito, il fresco arriva da un’altra

                                  direzione, è tramontanina dai monti della Sabina e dell’Umbria, e infila
                                  difatti  le  porte  della  città  volte  a  settentrione,  la  Pinciana,  la  Porta  del

                                  Popolo,  procede  da  via  del  Babuino  in  piazza  di  Spagna  o  imbocca  gli
                                  ingressi settentrionali di piazza Navona. Abbiamo così nominato le quattro

                                  fonti di frescura notturna dei quattro centri più importanti di “villeggiatura”
                                  sedentaria  a  Roma:  via  Veneto,  pizza  del  Popolo,  piazza  di  Spagna  e

                                  piazza Navona.




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