Page 89 - Genta a Roma
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LA ZINNONA (Elena Pistilli) Gelataia prosperosa
La latteria di Zinnona (buona l’accoppiata dei due nomi) stava, e sta ancora nella piazza
del mercato di Testaccio. Un antro che sapeva di panna e di creme fresche, un buchetto dove in
una bolgia rumorosa venivano preparati e distribuiti migliaia di gelati al giorno: il gelataio, come i
tennisti, portava una fascetta stretta al polso per proteggere il muscolo dallo sforzo continuo di
prendere con la paletta il gelato e sbatterlo nei bicchieri di vetro, nei coni, nelle coppette di
cartone: sul fianco di queste c’era stampata una poesiola in romanesco:
Se vo' magnà er gelato co' la panna
fatto co' robba scerta, la più bbona,
e lavorato come Dio comanna,
viè da Zì Elena, detta la Zinnona,
te fa un gelato degno de un poema
che viè a gustallo tutta quanta Roma.
La proprietaria, la signora Elena Pistilli detta familiarmente Zì Elena, era una donna
grassa, bonaria, una vera testaccina. Il pomeriggio e la sera, finito il mercato, il locale si dilatava
spandendosi coi suoi tavolini di legno fra i chioschi ormai chiusi. Strano: l’odore residuo del
pesce, misto a quello della panna e della cioccolata, non dava fastidio.
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