Page 7 - Le iconoclastiche scorribande romane di Vittorio Imbriani
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…Era capace di narrare d’aver fatto cose, ch’è non si era sognato di fare; non di tacere un
lavoro d’importanza eseguito.
Il Mosè - Venerdì, 8 Decembre 1876
La faccia del Mosé è brutale; è faccia da camorrista; altri la chiama faccia di macellaio. La
fronte è stretta, più stretta delle mascelle; l’ignobile prognatismo degrada il volto del Mosè e ne
fa una (sic) ceffo animalesco. La barba è un capriccio puerile: non tanto per per la lunghezza
esagerata, quanto perché non è trattata come barba, ma come capello: non sono peli da mento
virile, anzi trecce femminili attaccate ad un mento maschile; e questo mentre i capelli del Mosè
sono ruvidissimi: ora la barba è sempre più ruvida ed ispida delle chiome. Il collo è un collo di
bue. La mano destra cosa faccia nella barba non si sa ed è compressa sul ventre come per
colica. C’è in tutta la persona uno sforzo muscolare immenso senza scopo.
Fontana di Trevi - Domenica. 10 XII. 76.
Io non posso patire la fontana di Trevi. L’ammiri il volgo. Non c’è una cosa ammodo. Ci si
vede l’intenzione di fare una gran cosa, una cosa magnifica; e l’impotenza intellettuale, che
giunge solo a farne una spettacolosa.
La Santa Teresa del Bernini
A Santa Maria della Vittoria…si va per la santa Teresa del Bernini. Le altre cose si
veggono, quando se n’ha d’avanzo del tempo; e certe volte non si vuol più veder nulla, dopo
quel marmo divino e si preferisce andare a far quattro passi in piazza di Termini.
Quanto alla statua è un miracolo, come ho detto, un capolavoro; ed è una sconcezza, che in
chiesa, scandalizza i veri credenti, quando la capiscono. Rappresenta la spagnola estatica,
figuratevi una Venere, una Danae od altrettale sgualdrina mitologica, come i pittori si
compiacciono a rappresentarla, nel momento in cui vien meno per l’eccesso del piacere;
figuratevi accanto a lei un amorino procace, che si compiaccia dello spettacolo lascivo; poi, per
mischiare un po’ di sacrilegio al libertinaggio, vestitemi da monaca essa Danae o Venere, che
sia; chiamate angioletto l’amorino; e poi, per dissimulare, sacramentate che quella sfacciata
isterica, non svenga per sozzure innominabili, anzi sia rapita nel cielo empireo dello amor
divino…Ecco, avrete la santa Teresa del Bernini.
Piazza del Popolo - Lunedì, 11. XII. 76.
…la piazza, fredda, simmetrica a me sembra una quinta di teatro ed aggiungerò ch’è una
quinta antipatica. Gli architetti, che l’hanno a poco a poco combinata e soprattutto quel
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