Page 7 - Su Teodonio
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nelle scuole. E allora: conferenze, mostre ( montate e ordinate dagli

                  allievi, con l'assistenza degli insegnanti ) risultate bellissime e

                  interessanti anche sotto il profilo didattico; e poi letture di sonetti

                  anche nelle scuole della provincia. Grande successo per l'iniziativa.

                  Belli piace anche ai ragazzini. Di Roma e del Lazio.

                  Con la lettura dei sonetti di Belli al Teatro Argentina si rafforza il

                  sodalizio con Gianni Bonagura, conosciutissimo dicitore che unisce

                  alla sua nota sensibilità di attore una profonda conoscenza del poeta
                  e della letteratura in genere. È anche un attore colto in ogni senso, e

                  non è poco. Già da tanti anni Bonagura si era cimentato in varie

                  occasioni alla interpretazione dei sonetti romaneschi. Ricordo alcune

                  sue peripezie un po' pazze ma amorosissime, ( una recita - maratona

                  - di versi belliani, per quasi quattro ore ). L'incontro tra i due è

                  felicissimo. Teodonio e Bonagura: una coppia consolidata, il gatto e

                  la volpe : per me il gatto è Bonagura e la volpe è Teodonio; i due,
                  assieme, funzionano benissimo come perfetti ed esperti teatranti:

                  Teodonio introduce, spiega, informa sui sonetti che subito appresso

                  Bonagura li rappresenta leggendoli come lui sa fare tra il

                  divertimento e l'interesse sempre vivo del pubblico. Qualche volta

                  alla coppia s'aggiunge la briosa, l'arguta e verace voce della nostra

                  Paola Minaccioni, altra nuova scoperta nel mondo della

                  rappresentazione della poesia romanesca e del teatro comico-

                  satirico italiano.

                  Con questi precedenti, rivelatesi un vero e proprio successo,
                  Marcello pensa giustamente di trasferire la formula delle letture

                  belliane sulla letteratura italiana e straniera. Viene tempestivamente

                  stretto un accordo con il Teatro Vittoria a Testaccio e nascono così i

                  tè letterari del venerdì pomeriggio: lettura di testi secondo generi,

                  cicli, personaggi, tradizioni eccetera della letteratura nazionale ed

                  internazionale di ogni epoca. Il primo ciclo, guarda un po', è un atto

                  d'more e un omaggio a Roma con la letteratura dell'Ottocento

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