Page 4 - Genta a Roma
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Un altro luogo usato più volte fu una fabbrica di mattonelle alla Ferratella, sempre fuori
Porta S. Giovanni, nell’edificio della direzione, sulla terrazza i cui alti parapetti impedivano la
visione del combattimento agli estranei. Ma nell’ambito delle terrazze la più impensata ed
inimmaginabile sede di scontro rimane quella del ministero della Marina al lungotevere.
Il duello, passato di moda, morì poco a poco verso la metà degli anni ‘30, dopo essere
stato assiduamente praticato da generazioni di gentiluomini provvisti di senso dell’onore nonché
di denaro. Sì, perché fra padrini, medici, medicinali, spade, direttore di scontro (non lo faceva
gratis), carrozzella, lezioni di scherma, acquisto di una camicia di seta (da buttare ogni volta,
perché le convenzioni cavalleresche esigevano che avesse la manica destra tagliata fin sulla
spalla), fra tutto insomma, compreso il pranzo finale per sempre "possibili accomodamenti", il
duello veniva a costare quasi come uno sposalizio. Chi voleva salvaguardare l’onore ma non
poteva spendere, se la cavava con la famosa "puncicata", doveroso epilogo dei classici duelli fuori
di qualche osteria. Senza direttore di scontro.
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