Page 51 - Genta a Roma
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Agosto 1960: Olimpiadi a Roma. Mister O.K. cerca, invano, qualche nuotatore, di quelli
veri, per sfidarlo. In una gara obiettivamente difficilissima e pericolosa: legati mani e piedi, i
gareggianti dovrebbero percorrere il fiume da ponte Milvio al ponte della Magliana. Non trova
nessun contendente e, per dimostrare la sua bravura di nuotatore, decide di compiere la
strampalata impresa da solo. E ci riesce adottando la nuotata di avvitamento – sua creazione –
che consente, quando si è sul fianco, di dare un colpo con le gambe per fare – come asserisce –
"coda di pesce". Allo straziante raid assiste, da una barca a motore, testimone d’ufficio per la
necessaria autorizzazione, un solo sottoufficiale di polizia, preoccupato e annoiato. Niente
pubblico, nessun applauso.
Altra scommessa, anche questa volta consumata da solo, è quella di percorrere qualche
chilometro galleggiando, legato e rinchiuso in un sacco di iuta. Pure questa volta non ha trovato
nessun antagonista per la incredibile sfida ma ha la soddisfazione, lui cittadino belga, di ricevere
l’applauso dei principi Alberto e Paola di Liegi dalla spalletta di ponte Vittorio.
Per rendersi se possibile più pittoresco, verso i settant’anni si fa crescere una bella barba
bianca: la piena popolarità e il novello aspetto francescano lo faranno partecipare, nel 1971, alle
riprese del film Per grazia ricevuta di Nino Manfredi. Ovviamente nella parte di un fraticello in un
convento della Ciociaria, senza il Tevere vicino, senza tuffi dai ponti, senza bislacche imprese
acquatiche. Una volta tanto.
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