Page 79 - Genta a Roma
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Congresso internazionale della Stampa. Eravamo mille commensali e ogni persona aveva sette
bicchieri: in tutto, quindi, settemila bicchieri. Fu un banchetto come usavano a quei tempi, cioè
sei portate, oltre la minestra. Fu servito in cinquanta minuti con champagne Cordon Rouge….
…Ogni anno in luglio, a chiusura della Camera dei Deputati, i giornalisti corrispondenti
parlamentari organizzavano un solenne banchetto, dandone incarico ad Angiolo Valiani, il quale
faceva stendere le sue tavole al giardino del Lago di Villa Borghese.
Per Angiolo Valiani questa era – oltre che una festa a cui teneva moltissimo – un
grandioso mezzo di propaganda. I maggiori giornali di tutta Italia parlavano del suo menu e dei
suoi carciofini.
Il menu – a quei tempi si chiamava così – era da me disegnato e il suo contenuto era
luculliano. Dopo abbondantissimo antipasto e dopo i tradizionali agnolotti, venivano una
interminabile fila di fritture, umidi, arrosti, sformati; e poi formaggi, dolci, frutta, e caffè e
liquori, nonché l’immancabile champagne. Il tutto all’incredibile prezzo di lire cinque, con la
magnifica aggiunta di cinquanta centesimi per la mancia".
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